Medicinali Omeopatici di Origine Vegetale

Le piante vengono utilizzate per scopi medici da migliaia di anni, e il regno vegetale rappresenta la fonte della maggior parte dei medicinali omeopatici.

In questa sezione viene fornita una panoramica esauriente sui principali rimedi di origine vegetale.

ACONITUM NAPELLUS: ACONITUM

Sintomi chiave:
  • Disturbi causati da shock o esposizione ai venti freddi
  • Attacchi di panico e paura della morte
  • Infezioni acute improvvise
Storicamente le essenze letali ricavate da questa pianta venivano utilizzate come veleno per le frecce: di qui il nome "aconito", dal greco acon, "dardo". Finché Hahnemann non lo sottopose a sperimentazione (1805), in medicina l'aconito veniva impiegato solo per uso esterno. Aconitum divenne un'alternativa popolare al salasso per la cura delle febbri acute e delle infiammazioni.
ACONITUM: Questa pianta è nota per i suoi Alcaloidi velenosi, concentrati soprattutto nella radice. I fiori blu-viola a forma di cappuccio sbocciano a metà estate. La radice se maneggiata può causare avvelenamento.


QUADRO DEL RIMEDIO
Aconitum viene in genere prescritto ai soggetti emotivi, forti e in buona salutwe, che però tendono ad ammalarsi rapidamente e si indeboliscono notevolmente. I sintomi fisici e mentali insorgono all'improvviso, come un violento uragano, ma scompaiono con altrettanta velocità. I modelli comportamentali sono caratterizzati da paura intensa, ansia e irrequitezza con tendenza a fobie gravi, attacchi di panico e paura della morte.
I sintomi fisici spesso si manifestano in seguito a shock, a una paura, all'esposizione a venti freddi e secchi oppure, occasionalmente, a climi troppo caldi. Il medicinale può essere usato per trattare le condizioni infettive acute quali le malattie da raffreddamento e la tosse, soprattutto in fase inziale. Aconitum può essere prescritto anche negli stati d'ansia, oltre che alla donna e al bambino durante, o subito dopo, il parto.

Infezioni respiratorie acute:
SINTOMI: Sintomi da raffreddamento o influenza a esordio rapido e violento, soprattutto in seguito all'esposizione a venti freddi e secchi. Possono essere presenti catarro e mal di gola, talora associati a febbre che rende la cute calda e secca. Infiammazioni toraciche acute possono causare dispnea, sensazione di bruciore al torace e tosse rauca e secca. Durante il sonno il paziente è spesso agitato e il volto può apparire molto caldo, arrossato ed edematoso, per poi impallidire notevolmente al risveglio. Possono insorgeve cefalee gravi, accompagnate da sete intensa e dal desiderio di bere bevande fredde. La bocca diventa mara e tutto, tranne l'acqua, sembra avere un gusto cattivo. Si manifesta inoltre ipersensibilità cutanea con conseguente avversione al contatto. 
I sintomi migliorano: Con il tepore; con la possibilità di sdraiarsi; con l'aria fresca.
I sinromi peggiorano: Con il calore; con l'aria viziata; sdraiandosi sulla zina interessata; camminando; durante la notte; ascoltando la musica.
Infezioni oculari e auricolari:
SINTOMI: Occhi infiammati, dolenti e brucianti, solitamente in seguito a lesioni o congiuntiviti, e talora ipersensibilità alla luce. Le otalgie insorgono rapidamente, causando dolore intenso, arrossamento auricolare e ipersensibilità al rumore. I sintomi possono essere accompagnati da febbre alta e forte agitazione.
I sintomi migliorano: con il silenzio.
I sintomi peggiorano: con la luce; con il rumore.
Paura, shock e ansia:
SINTOMI: Paura e ansia accompagnate da forte irrequietezza. Lo sguardo è sconvolto e fisso, le pupille dilatate. I sintomi possono essere dovuti a uno shock causato dalla visione di un evento violento o spaventoso, oppure venire scatenati da fobie quali la paura di volare, le vertigini e la claustrofobia.
La Paura e l'ansia possono indurre attacchi di panico ricorrenti con palpitazioni, torpore e formicolii diffusi. In alcuni casi si possono altresì riscontrare paura della morte e agorafobia.
I sintomi migliorano: con l'aria aperta; con il riposo.
I sintomi peggiorano: con l'aria viziata; negli ambienti affollati; durante la notte.
Problemi del travaglio:
SINTOMI: Durante il travaglio la donna può essere assalita dal timore di morire. Subito dopo il parto può verificarsi ritenzione urinaria nella madre, nel bambino o in entrambi, soprattutto se la donna ha provato paura durante le doglie.
I sintomi migliorano: con l'aria aperta; restando a riposo.
I sintomi peggiorano: con la sensazione di surriscaldamento; con la sensazione di raffreddamento; con le emozioni intense.

NOTE SULLA FONTE: 
  1. Origine: cresce nelle zone montuose, umide e ombreggiate di Europa e Asia centrale. E' anche coltivato a fini ornamentali.
  2. Uso: in applicazioni esterne, non sulle ferite, per lenire contusioni e dolori articolari; l'uso interno è raro (tossicità).
  3. Preparazione: la pianta intera, radice compresa, viene triturata e macerata nell'alcol.
  4. Nomi Comuni: Aconio, Cappuccio di monaco, Elmo blu, Luparia.

AGARICUS MUSCARIUS sin. AMANITA MUSCARIA: AGARICUS

 Sintomi chiave:
  • Contrazioni e spasmi
  • Geloni
  • Depressione e Ipereccitazione
  • Paura del cancro
  • Disturbi che peggiorano dopo un rapporto sessuale
Il nome comune di questo fungo velenoso, agarico moscario, deriva dal suo impiego tradizionale quale veleno per le mosche. Agaricus contiene principi attivi allucinogeni, un tempo utilizzati dagli sciamani siberiani per indurre visioni; date le sue proprietà stimolanti, potrebbe essere stato l'ingrediente fondamentale del soma e dell'haoma, bevande rispettivamente  hindu e zoroastriana. A base dosi il fungo ha un'azione sedativa, ma resta altamente tossico: a dosi elevate può risultare fatale, mentre un'overdose moderata può ausare nausea, vomito, diarrea, problemi respiratori e confusione, anche se il malato di solito si riprende entro 24 ore. Agaricus fu sottoposto a sperimentazione nel 1828 dal dott.Stapf e trova impiego terapeutico solo in omeopatia.
Cappella scarlatta con lamelle bianche che tendono a diventare gialle quando il fungo è essicato. Un tempo il fungo veniva schiacciato e trasformato in veleno per mosche. E' usato anche come componente tossico della carta moschicida.
QUADRO DEL RIMEDIO:
Agaricus può essere utile per i soggetti ansiosi, insicuri e timorosi, o a coloro che hanno pensieri morbosi in ordine alla morte. L'apprensione per la propria salute può generare una paura ossessiva di esserre affetti da malattie gravi quali il cancro. Tra i sintomi si osservano apatia grave e avversione per la conversazione, oppure delirio e loquacità e, in casi estremi, stati estatici, euforia e ipomania, nonché alterazione delle prospettiva.
Il medicinale è indicato per gli individui particolarmente sensibili al freddo durante una malattia. Alcuni sintomi peggiorano prima di un temporale e dopo un rapporto sessuale.
Agaricus viene prescritto in presenza di turbe del sistema nervoso che causano tremori, prurito, contrazioni e spasimi agli arti, fra cui epilessia, corea e sclerosi multipla.
Il medicinale può essere somministrato anche nel trattamento del delirium tremens, associato all'alcolismo, e degli effetti della demenza senile, oltre che in casso di geloni.

Turbe del sistema nervoso:
SINTOMI: Contrazioni e spasmi di quasi tutti i gruppi muscolari, causati da malattie neurologiche degenerative quali la demenza senile o la starsi diagonalmente, da una parte all'altra del corpo, e possono essere accompagnati da dolore sproporzionato rispetto alla condizione clinica. Talora insorgono dolori intensi e lancinanti, con eventuali convulsioni e spasmi.
In alcuni pazienti i movimenti risultano molto incerti e goffi, e l'andatura è barcollante. Tra gli ulteriori sintomi si annoverano tic facciali o paralisi di Bell, svenimenti, nevralgia e sciatica.
I sintomi migliorano: con i movimenti lenti; con il sonno; con la sera.
I sintomi peggiorano: con l'aria fredda; prima di un temporale; dopo un rapporto sessuale.
Corea:
SINTOMI: Movimenti contratti, irregolari e incontrollati degli arti e sensazione che questi siano separati dal corpo.
I sintomi migliorano: con i movimenti lenti; con il sonno.
I sintomi peggiorano: con l'aria fredda; prima di un temporale; dopo il rapporto sessuale.
Morbo di Parkinson:
SINTOMI: Debolezza generale con tremori e contrazioni degli arti, che presentano i tipici sintomi nervosi. La colonna vertebrale può essere particolarmente sensibile al contatto. Tra gli ulteriori sintomi si richiedono deterioramento mentale associato a forte ansia, disperazione, paura e ipocondria.
I sintomi migliorano: con movimenti lenti; con il sonno.
I sintomi peggiorano: prima del temporale; dopo un rapporto sessuale.
Geloni:
SINTOMI: Geloni associati a bruciore e pizzicore. La cute appare arrossata ed edematosa.
I sintomi migliorano: con il calore.
I sintomi peggiorano: con l'aria fredda; con le applicazioni fredde.
Alcolismo:
SINTOMI: Delirium tremens con forti vertigini e tendenza a cadere all'indietro. Il volto è gonfio e arrossato, ma non caldo. L'appetito può aumentare significativamente.
I sintomi migliorano: con i movimenti lenti.
I sintomi peggiorano: con l'aria fredda; prima di un temporale; dopo un rapporto sessuale; dopo i pasti.

NOTE SULLA FONTE:
  1. Origine: Cresce in estate negli aridi pascoli e nei boschi in Scozia, Scandinavia e altre zone auropee, nonché in Asia e Stati Uniti.
  2. Uso: Nel corso della storia è stato utilizzato sia come allucinogeno sia come mezzo per entrare in contatto con il mondo degli spiriti e accrescere la forza e la resistenza.
  3. Preparazione: Il fungo fresco intero, o solo la cappella essiccata, viene lavato con cura, schiacciato e immerso in alcol, quindi filtrato, diluito e succusso.
  4. Nomi comuni: Agarico moscario, Ovolaccio.

ALLIUM CEPA: ALLIUM CEPA

 Sintomi chiave:
  • Catarro bruciante
  • Secrezione blanda dagli occhi
  • Sensazione di escoriazione alla gola
  • Dolori immaginari
  • Peggioramento in luoghi caldi
Già coltivata in epoche lontanissime, le proprietà decongestionanti e diuretiche della cipolla sono state sfruttate da molte culture nel corso dei secoli. Nel Medioevo si riteneva che il suo odore prevenisse le infezioni, perciò la si appendeva fuori dalle case per tenere lontano la peste. La cipolla causa lacrimazione rinorrea, per tale motivo in omeopatia trova impiego nelle malattie che determinano reazioni analoghe quali raffreddore e influenza. Allium cepa fu sottoposto a sperimentazione nel 1847 da C.Hering.
Le Tuniche racchiudono un olio essenziale che stimola la lacrimazione. Le proprietà antibiotiche, antinfiammatorie ed espettoranti di questa pianta sono sfruttate per trattare il raffreddore, la tosse e l'influenza.
QUADRO DEL RIMEDIO:
Malinconia, ansia, paura del dolore e ottusità mentale non sono rari negli individui che rispondono bene ad Allium cepa, ma non vi sono sintomi che caratterizzino questo medicinale.
Allium cepa viene utilizzato soprattutto per trattare la tosse e le malattie da raffreddamento associate a catarro fluido e abbondante, che lascia la cute irritata e dolente.
I sintomi insorgono dopo un'esposizione al freddo e ai venti umidi. Possono essere associati a febbre da fieno, soprattutto se accompagnati da ipersensibilità al profumo dei fiori. Allium cepa trova impoefo anche nel trattamento dei dolori nevralgici acuti che colpiscono in alternanza la due metà corporee.

Catarro:
SINTOMI: Catarro fluido e abbondante che irrita la cute del naso e del labbro superiore, rendendola infiammata, rossa e dolente. Una forte rinorrea è accompagnata da starnuti violenti e continui, così come la congestione delle narici nasali.
Allium cepa viene prescritto per tali sintomi in caso di influenza, malattie da raffreddamento e febbre da fieno; se quest'ultima dipende però da una predisposizione, sono necessari ulteriori rimedi per curarla.
I sintomi migliorano: con l'aria aperta
I sintomi peggiorano: di sera; in una stanza calda.
Irritazioni oculari:
SINTOMI: Lacrimazione irritante che induce a sfregare le palpebre. Di coseguenza gli occhi prudono e sono arrossati, edematosi, talora ipersensibili alla luce.
I sintomi migliorano: con l'aria aperta
I sintomi peggiorano: di sera; in una stanza calda; con lo sfregamento degli occhi; con la tosse.
Infezioni della gola e del torace:
SINTOMI: Latingiti con reucedine e dolore, oppure tosse associata a gola dolente e infiammata. L'impulso a reprimere il colpo di tosse irrita costantemente la gola; il dolore, inoltre, può facilmente estendersi alle orecchie.
I sintomi insorgono rapidamente con l'esposizione all'aria fredda o dopo un raffreddore accompagnato da respirazione faticosa e ansimante.
I sintomi migliorano: con l'aria aperta.
I sintomi peggiorano: di sera; in una stanza calda.
Dolori nevralgici:
SINTOMI: Dolore acuto e bruciante che si alterna fra le due parti del corpo e colpisce soprattutto viso, testa, collo e torace; può essere dovuto a otalgia, emicrania dietro l'arcata sopracciliare o a dolore ai molari. Allium cepa viene utilizzato anche per i dolori a un arto fantasma, percepito ugualmente nonostante l'amputazione.
I sintomi migliorano: con l'aria aperta.
I sintomi peggiorano: in una stanza calda.

NOTE SULLA FONTE:
  1. Origine: Originaria dell'emisfero settentrionale, e coltivata da secoli in Medio Oriente, oggi è prodotta in tutto il mondo.
  2. Uso: Ha un ampio impiego nella medicina tradizionale: come ungento contro geloni, infezioni e artriti; per uso interno nelle infezioni gastriche e bronchiali, nonché pre fluidificare e purificare il sangue.
  3. Preparazione: In estate il bulbo maturo viene raccolto e tritato finemente. E' poi macerato in alcol per 10 giorni e scosso ripetutamente, prima di essere filtrato, diluito e succusso.
  4. Nome comune: Cipolla.

 ALOE FEROX 'MILLER': ALOE

Sintomi chiave:
  • Incontinenza fecale
  • Attacchi improvvisi di diarrea, specie nelle prime ore del mattino
  • Senso di instabilità rettale
  • Cefalee che migliorano con applicazioni fredde
Le proprietà medicinali delle diverse varietà di aloe sono state impiegate per secoli. Graci e romani lo ritenevano un prezioso tonico e un purgante.
La proprietà purgativa del gel essiccato è ritenuta tuttora valida in fitoterapia, ma questa pianta è oggi ben più nota per l'efficace lozione cutanea lenitiva da essa estratta. Aloe, sottoposto a sperimentazione da Buchner nel 1821 e da Helbig nel 1833, trova attualmente impiego soprattutto nei disturbi digestivi, in particolare come antidiarroico.
Le foglie lanceolate contengono un gel chiaro e denso. Le foglie spinose sono disposte a rosetta.
QUADRO DEL RIMEDIO:
Aloe è indicato per i soggetti che presentano affaticamento, riluttanza a lavorare e grande irritabilità, soprattutto nei giorni nuvolosi.
L'insoddisfazione e la collera vengono interiorizzate e talora causano stipsi.
Il paziente può fare sogni riguardanti le feci e le scariche involontarie, e ha spesso un forte desiderio di bere birra, malgrado questa peggiori in modo significativo i sintomi fisici.
Aloe viene prescritto più frequentemente per i disturbi dell'intestino crasso.
Può essere assunto in caso di problemi agli organi pelvici o alla testa, e si ritiene sia utile anche in presenza di affaticamento, emorroidi e disturbi correlati con la sedentarietà, in particolare negli anziani.
Diarrea:
SINTOMI: Bisogno improvviso di defecare, specialmente nelle prime ore del mattino, che talvolta obbliga il paziente ad alzarsi molto presto.
Le feci, accompagnate dall'emissione di flati caldi e numerosi, talora contengono muco o grumi gelatinosi.
Le eventuali evacuazioni involontarie acuiscono inoltre la sensazione di instabilità rettale (quest'ultima può essere anche indicativa di colite).
La diarrea può alternarsi a stipsi, caratterizzata da defecazioni incomplete e da un'intensa pressione a livello della regione addominale inferiore.
I sintomi tendono ad aggravarsi prima delle mestruazioni oppure colpiscono principalmente gli anziani e le persone pigre e con abitudini piuttosto sedentarie.
I sintomi migliorano: espellendo flati; col freddo.
I sintomi peggiorano: al mattino; con le passeggiate; dopo i pasti; con le ostriche; con la birra.
Emorroidi:
SINTOMI: Emorroidi simili a piccoli grappoli d'uva che protrudono dall'ano, in genere associate a dolore e un certo fastidio. Può altresì manifestarsi una sensazione di bruciore e dolore al retto e nella zona intorno all'ano, nonché diarrea accompagnata spesso sa episodi di flautolenza.
I sintomi migliorano: con i bagni freddi.
I sintomi peggiorano: con il calore; con i movimenti vibratori; con le scosse; in posizione seduta; dopo i pasti o dopo aver consumato bevande.
Epatite:
SINTOMI: Sensazione di congestione e calore al fegato. Talora si osservano brontolio e distensione addominale, che generano in genere una sensazione di sazietà, pesantezza, gonfiore e calore.
Questi sintomi, così come l'affaticamento e la tensione percepiti nella zona compresa tra l'osso pubico e il coccige, possono inoltre manifestarsi in concomitanza con un accumulo di gas.
I sintomi migliorano: con il freddo e stando il più possibile all'aria aperta.
I sintomi peggiorano: con il caldo; subito dopo i pasti e a seguito del consumo di bevande.
Cefalee:
SINTOMI: Cefalee gravi e dolorose che spesso sembrano causare una sensazione di fastidiosa congestione al volto e alla testa e che non di rado di alternano all'insorgenza di emorroidi e diarrea, o possono essere associate a disturbi e, a volte, a forti dolori lombari.
I sintomi migliorano: con l'aria aperta; con applicazioni fredde sulla fronte e sulla testa.
I sintomi peggiorano: con il calore.

NOTE SULLA FONTE:
  1. Origine: Originaria del Sud Africa, in particolare dei promontori orientali, occidentali e settentrionali, oggi è coltivata in tutto il mondo. Cresce in zone fertili e ben nonificate, con terreno sabbioso e luce solare diretta.
  2. Uso: Il gel di aloe ha trovato impiego come lassativo e purgante. Le ricerche svolte tra il 1979 e il 1995 hanno dimostrato che gli estratti di questa pianta stimolano il sistema immunitario e possono essere utili anche nel trattamento del cancro e della sindrome dell'intestino irritabile.
  3. Preparazione: Il succo estratto dalla pianta viene essiccato per ricavarne una resina di consistenza dura, che viene polverizzata o macerata in alcol per almeno 5 giorni. In seguito il prodotto viene filtrato, sottoposto a ripetute diluizioni, quindi succusso.
  4. Nomi Comuni: Aloe, Aloe del Capo.
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