La Dieta di Galeno - SUGLI UMORI

Quale che sia l'elemento basilare del mondo, tra gli animali è l'umore, come la stagione è l'unità di misura del tempo. Gli umori non possiedono una sola identità o rassomiglianza: piuttosto, per quel che riguarda le loro qualità attive e passive, alle quali devono la loro esistenza e attraverso le quali hanno costruito le loro origini dentro di noi, essi differiscono l'uno dall'altro sotto molti aspetti, e specialmente nella loro nomenclatura. 
Per cominciare dall'inizio: gli elementi di cui il mondo è composto sono l'aria, il fuoco, l'acqua e la terra; le stagioni di cui l'anno è composto sono la primavera, l'estate, l'inverno e l'autunno; gli umori di cui gli animali e gli uomini sono composti sono la bile gialla, il sangue, la flemma e la bile nera.
Gli umori sono combinati assieme all'umidità e al calore, alla secchezza e al freddo. Così il sangue, l'aria e la primavera sono umidi e caldi (anche se alcune persone potrebbero non essere d'accordo con questa osservazione per quel che riguarda l'aria); la bile gialla, l'estate e il fuoco sono caldi e secchi, mentre la bile nera, la terra e l'autunno sono secchi e freddi; la flemma, l'acqua e l'inverno sono freddi e umidi.
Gli umori, gli elementi e le stagioni sono sia affini che divergenti.
 
Ad esempio, l'aria e il fuoco non sono simili per quanto riguarda la secchezza e l'umidità, ma sono uniti insieme dal loro calore; il fuoco e la terra non sono simili per il freddo e il calore, ma sono entrambi molto secchi; allo stesso modo la terra e l'acqua sono fredde, ma sono divise dalla rispettiva secchezza e umidità; l'acqua e l'aria sono entrambe umide, ma differiscono per il calore e il freddo.
Allo stesso modo, gli umori e le stagioni sono d'accordo e in disaccordo tra di loro, dando luogo alla cosiddetta mescolanza "disarmonica". Eppure, nonostante tutto, gli elementi non mutano mai e rimangono sempre nelle loro posizioni, mantenendo la loro stabilità in qualunque movimento l'uno verso l'altro, mediante un nutrimento provvido e ben proporzionato; allo stesso modo, le stagioni avvengono grazie, e sono nominate in base, ai movimenti del sole verso sud e verso nord.
Gli umori non sono come le stagioni perché differiscono tra loro sotto molti aspetti: posizione, colore, potenza, consistenza e qualità.
Inolte, è fondamentale che gli umori cambino, così come gli elementi devono trasformarsi l'uno nell'altro, non sempre rispettando lo stesso processo di mutamento, o mantenendo una crescita equilibrata, anche se esiste un certo schema mutazionale predefinito: da ciò che è terreo a ciò che è acquoso, da ciò che è acquoso a cioò che è etereo, e da ciò che è etereo a ciò che è igneo. Perciò, un mutamento irregolare quello che trasforma la flemma in bile gialla, e il sangue in bile nera.
La prova di questo assunto si trova nel sangue terreo e mesto, e nella flemma saligna, che sotto molti aspetti assomiglia alla bile blu e si trasforma facilmente in essa. La bile flemmatica e il sangue pregno di muco presentano proprietà simili, come le persone affette da idropisia o cachessia, oppure come la bile gialla pura, presente in persone con una costituzione più calda o più secca. Nelle persone che soffrono d'indigestione, appare una bile verdastra nel vomito e nelle feci.
Perciò, è in questo genere di mutamenti che ciò che è dominante ha la precedenza, mentre il contrario avviene quando questi mutamenti avvengono attraverso ciò che è armonioso.
A volte, un umore particolare può metamorfizzarsi in un altro genere di umore, a seconda della temperatura, del tempo, del luogo, dell'età e della dieta: tutti gli umori sorgono e crescono in qualunque momento e stagione. Ad esempio, in estate c'è una predisposizione verso lo sviluppo della bile amara, specialmente tra quelle persone che hanno una propensione a soffrire di questa condizione per l'età, la costituzione, la dieta o, più di tutto, per i fattori esterni. Le principali cause della bile gialla sono lo stress, la rabbia, i traumi emotivi, la fatica, l'esercizio fisico, l'insonnia, il digiuno e la fame. La bile flemmatica è causata dal sonno, dall'assunzione di acqua, dal consumo di frutti di mare, di cibi umidi in generale, e di alimenti viscosi costituiti da particelle dense. Il sangue è generato dalla carne, dal pollame, dalle uova e da tutti quei cibi che sono sani e facili da cucinare, a meno che qualche ingrediente non ne alteri le qualità. Lo stesso vale per la bile nera, ma le situazioni circostanti sono più complicate.
Quando cuciniamo i cibi in modo appropriato, gli umori si sviluppano in modo equilibrato. Il sangue aumenta durante la pubertà; per questo motivo i teeneger sono così allegri e ben disposti a giocare. Ma la presenza della bile gialla in gioventù genera rabbia, stimoli sessuali e prepotenza; mentre con il passare degli anni, c'è un aumento rapido e improvviso di bile nera, l'umore più nocivo, visto che ovunque si riserva è difficile da contrastare o deviare, rendendo questo stadio della vita subdolo, vendicativo e caparbio. In vecchiaia si sviluppa la flemma, dando luogo alla fiacchezza, alla perdita della memoria e alla letargia. Questo perché la vecchiaia è umida e fredda, proprio come il fiore degli anni è secco e freddo. La pubertà è calda e umida, mentre l'adolescenza appartiene ad un umore analogo e superiore.
Gli umori devono la loro origine, la loro conservazione e il loro movimento ai seguenti organi: il SANGUE al FEGATO, alle VENE e ad entrambe le NARICI; la BILE GIALLA alla VESCICA, all'AREA INTORNO al FEGATOe alle ORECCHIE; la FLEMMA allo STOMACO, ai LOMBI e alla BOCCA; la BILE NERA all'AREA SOTTO IL FEGATO, alla MILZA e agli OCCHI.
Per quel che riguarda il loro colore, il sangue è rosso e la flemma è bianca: esistono 7 tipi di bile gialla (giallo, giallo pallido, rosso, verde pallido, tuorlo d'uovo, verderame e guado); mentre la tinta esatta della bile nera è uguale a quella dell'olio di oliva.
Il sangue è di sapore dolce, la bile gialla è amara; la bile nera è aspra; la flemma è generalemente neutra, ma a volte può essere salata, pungente o dolce. Esistono 4 diversi tipi di bile nera: uno che si forma nel sedimento sanguineo, un altro che si forma quando la bile gialla viene surriscaldata, un altro chiamato "catramoso" perché possiede la lucentezza del bitume, ed un altro che, per natura, assomiglia al sangue. Possiamo aggiungere ulteriori dettagli: il sangue e la flemma hanno una cosistenza piuttosto densa, come la bile nera. La bile gialla è fluida, leggera e in grado di galleggiare. Gli altri due umori sono pesanti. Il sangue ha un ruolo centrale nella distribuzione del calore.
Sembra che la salute sia caratterizzata dall'uguaglianza e dall'armonia di questi umori. Le malattie si manifestano quando questi umori diminuiscono e aumentano in contrasto con ciò che è normale in termini di quantità, qualità, spostamento della posizione, combinazione irregolare e putrefazione di ciò che è marcito.
Come si può affermare che le malattie avvengono a seguito di un eccesso degli umori, così la salute viene ristabilita mediante la rimozione o l'aggiunta deglli umori, la loro fluidità o densità, e normalmente, attraverso la loro mitezza ed aromonia.
Nel sesto volume della sua opera Sulle epidemie, Ippocrate sostiene in maniera estremamente chiara che bisognerebbe espellere alcuni umori con la forza, immeterne degli altri, diluire ed attenuare alcuni umori in un caso, ma non nell'altro, in quanto forniscono la sequenza dei rimedi in base alla causa della malattia.
Gli umori devono essere mescolati precisamente nella qualità ed equamente nella quantità, così che la salute, se presente, possa persistere, mentre se assente, possa essere ristabilita. Per questo motivo sono chiamati umori, perché allo stesso tempo agevolano l'umettazione. E' chiaro che, se questa è salute, allora una condizione del genere non è malattia, com'è stato dimostrato.
Poiché i tipi di malattia sono suddivisi in 4 generi diversi, le differenze tra i generi devono essere avanzate dalle diverse cause. Gli umori costituiscono sia le cause che i sintomi: le prime rappresentano ciò che avviene esternamente, mentre i secondi rappresentano ciò che inteso per aumento e diminuzione, in base all'età, al tempo e all'effetto della dieta, ogniqualvolta questi subiscono un mutamento radicale.
Questo è ciò che Ippocrate sembrava affermare quando sostiene che alcuni umori sono floridi e prevalenti in un determinato periodo di tempo, mentre altri lo sono in un altro periodo, aggiungendo che le diverse carnagioni degli uomini sono dovute ad un predominanza di un particolare umore in un determinato temperamento, e che le malattie si sviluppano in base alla natura dell'umore dominante in ogni individuo. Inoltre, bell'introduzione alla sua opera Sugli umori, Ippocrate afferma: "Il colore degli umori, quando non sono disturbati, è come quello dei fiori".
Normalmente, la predominanza degli umori cambia a seconda dei vari stadi della vita, proprio come sembrano mutare le caratteristiche dell'anima. Persino questi mutamenti sono delineati dagli umori. Il sangue causa una natura allegra; la bile gialla, una natura rabbiosa, arrogante e violenta; la flemma, una natura più pigra e ottusa; la bile nera, una natura più impulsiva e cupa.
Il carattere dell'anima può cambiare durante le malattie in base all'umore predominante, come nel caso di alterazioni mentali. Tutte le malattie causate dal sangue sono accompagnate dal canto e dal riso, mentre tutte quelle causate dalla bile gialla sono caratteristiche da avventatezza e amarezza. Per questo motivo Ippocrate ha detto: "Le turbe psichiche accompagnate dal riso sono poco pericolose, ma se associate alla serietà lo sono di più". In questo caso, per serietà s'intende impudenza. Tutti i caratteri fondati sulla bile nera sono silenziosi, educati e presentano facce tristi; al contrario, i caratteri fondati sulla flemma sono frivoli e irrequieti.
Ippocrate sottolinea questa teoria in vari punti della sua opera Sulle epidemie. Ad esempio, nel primo libro, quando la pazzia di Sileno si manifesta con canti e risa.  Nel terzo libro, Ippocrate ci racconta che Filisco venne preso da un'evidente delirio mentale: "in quanto divenne pazzo verso la metà della giornata". La bile gialla era la causa della malattia.
Ci racconta anche che, nella colonia di Cizico, una donna che aveva partorito due gemelle divenne pazza, e che la sua pazzia era caratterizzata da un'espressione cupa e avvilita, poiché ammutolì e non diede più ascolto a nessuno. La bile nera era la causa della sua malattia. Ippocrate dice che Pitione, che viveva vicino al tempio della Terra, venne preso dal delirio e diventò pazzo. In questo caso  la causa della malattia era la flemma.
La persona che somministra la cura dovrebbe conoscere le molteplici cause di queste malattie. Come dice Ippocrate, se conosci la causa della malattia, puoi scegliere, tra i vari rimedi disponibili, quello più giusto per combatterla. Chiunque voglia porre domande accurate sul metodo di guarigione, oppure rispondere correttamente alle stesse, oppure contraddirle in modo efficace, deve prendere in considerazione i seguenti punti: in primo luogo, capire quali sono le cause della malattoa, così da poterne proclamare le ragioni; ad esempio, nel caso dell'età, un adolescente che si ammala sarà particolarmente influenzato dal sangue, per i motivi che abbiamo già detto; in secondo luogo, il periodo dell'anno, visto che in primavera il sangue è particolarmente fastidioso; in terzo luogo, la dieta, perché un alimento, o una bevanda, produce un umore particolare, un altro alimento un altro umore, così via: ad esempio, il sangue deriva dall'ubriachezza e dalla golosità. Ippocrate arrivò a questa conclusione dopo aver appreso che Sileno si era ammalato dopo aver bevuto. Egli parla anche della moglie di un giardiniera che era entrata in menopausa dopo aver mangiato troppo.
In quarto luogo, bisogna prendere in considerazione il luogo in cui ci si trova, e notare se un luogo caldo causa in effetti malattie più calde; quinto, le eruzioni cutanee, visto che le pustole sanguinolente appaiono rosse e rotonde, quelle flemmatiche sono piatte, mentre le altre pustole sono di altra natura, come dice Ippocrate nei suoi aforismi, dove afferma anche che le macchie di calore si presentano in primavera e in estate, poiché sono causate dal sangue e dalla bile.
Ultimo punto, il colore, in basr al quale si può diagnosticare la causa di una malattia a seguito della prevalenza di un umore. Questo sistema rappresenta il metodo più accurato per eseguire la migliore delle diagnosi possibili e, secondo Diogene i suoi dotti contemporanei, è affine alla divinazione.
Questi medici parlano a lungo di colori, e suddivisero le malattie in base alle loro diverse caratteristiche esterne: rosse, rosso sangue e rosso acceso, in cui c'era un accesso di acrimonia; mentre le persone che soffrivano di malattie nere e bianche, erano chiamate flemmatiche.
Le malattie causate dagli umori erano definite rosse, rosso acceso, nere e bianche; ma non capisco come potessero assegnare la completa categorizzazione delle malattie ai soli colori, omettendo così tante indicazioni mediche, e in special modo quelle che permettono di fare una valutazione accurata della malattie.

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